La pars destruens, ovvero la "parte che distrugge", consiste nell'eliminare le antiche conoscenze errate, le quali non sono altro che illusioni. Bacone definisce questi errori īdōla (i:.'do:.la), cioè idoli, e ne distingue quattro tipi:
- Gli Idola Tribus, sono i pregiudizi della "tribù"(inteso come società), radicati nella mente di tutta la specie, li possiede ogni uomo. Il più noto degli "Idola Tribus" è quello della fallibilità dei sensi: L'uomo dà troppa importanza all'esperienza sensibile, ed è convinto che questa non possa ingannarlo. Un altro noto "Idola Tribus" è la tendenza nel vedere un principio d'ordine, ossia di voler vedere un finalismo nella natura, "La natura non ha fini, solo l'uomo ne ha."
- Gli Idola Specus ossia "della caverna" (con un fortissimo richiamo a Platone e al suo "Mito della caverna" ma in tono negativo), qui per Bacone la caverna, è la mente di ciascuno di noi, questi infatti sono pregiudizi che appartengono al nostro inconscio, propri di ciascun individuo, dipendenti dalla sua educazione, dal suo stato sociale, dalle sue abitudini e dal caso. Tutti siamo portati a proiettare all'interno e negli altri noi stessi, e forzare la realtà in una direzione.
- Gli Idola Fori ossia "della piazza", dovuti al linguaggio e alla sua fallacità, ai suoi equivoci; molte parole non hanno significato, non corrispondono a nulla di reale (quasi tutte quelle usate dai filosofi), altre ne hanno molteplici, corrispondono a molte cose.
- Gli Idola Theatri, pregiudizi che derivano dalle dottrine filosofiche del passato (paragonate a mondi fittizi o a scene teatrali), simbolo della forte critica che Bacone fa alle differenti scuole filosofiche assimilandole a favole o sceneggiate.
« Bacon's idols of the mind »
A quote saved on April 10, 2015.
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