Concludo consigliando di leggere con più spirito critico i libri come "Sugar blues", considerando che non esiste nessuna evidenza scientifica che dimostri che il saccarosio sia un "veleno", e dal punto di vista metabolico è del tutto paragonabile al glucosio e anche al fruttosio, nel senso che tutti questi zuccheri, se assunti in eccesso, provocano squilibri metabolici (una assunzione di più di 40 g di fruttosio provoca un'innalzamento dei trigliceridi nel sangue). Il saccarosio è naturale quanto il fruttosio e il glucosio, poiché contenuto in moltissimi alimenti (barbabietole, canna da zucchero, miele, sciroppo d'acero) e quindi non vedo quale sia il vantaggio di usare l'uno o l'altro se le quantità sono equivalenti.