Che cosa è successo esattamente? Fino al 2010, era possibile entrare nell’università vincendo un concorso da ricercatore. Era un sistema perfetto? Assolutamente no, dato che era fin troppo frequente che il presidente della commissione avesse moltissime pubblicazioni in comune con il futuro vincitore e che poi i due continuassero una collaborazione. Questo fenomeno può essere definito “nepotismo scientifico“. I contratti a tempo determinato erano (e sono tuttora) gli assegni di ricerca annuali o pluriennali. La riforma Gelmini sostituisce ai ricercatori a tempo indeterminato i ricercatori a tempo determinato Rtda (tre anni) e i cosiddetti tenure track (Rtdb) che dopo valutazione positiva dovrebbero poi diventare direttamente professori associati. Gli assegnisti non possono rimanere in questo ruolo per più di quattro anni, tuttavia sono necessari tre anni di ricerca post dottorato per accedere al concorso per Rtd.