Secondo l’agenzia delle entrate, l’Italia può essere divisa in otto zone per quanto riguarda l’evasione fiscale, combinata con altri fattori come l’indice di sviluppo economico e la diffusione della criminalità organizzata.

[..] Le zone del paese dove l’agenzia è più efficiente sono quelle denominate L’industriale e Stanno tutti bene, indicati nella mappa con l’arancio chiaro e il fucsia. In queste province abitano circa 23,3 milioni di persone. In queste aree lo sviluppo economico gode di buona salute, l’accesso ai servizi è garantito e lo stile di vita è diffusamente migliore, in queste aree c’è anche meno rischio di evasione.

Le zone dove il lavoro dell’agenzia delle entrate è più difficile sono ivece quelle denominate: Rischio totale, Niente da dichiarare e Metropoli, in arancione, rosso e blu scuro. Nelle zone a Rischio totale vivono circa 11,2 milioni di persone. In queste aree c’è un grosso rischio di evasione fiscale che si coniuga con un bassissimo tenore di vita. Questa situazione riguarda buona parte della Sicilia, della Campania, della Calabria e della Puglia. Nel gruppo Metropolis (7,1 milioni di residenti) sono compresi quelli che vivono nelle province di Roma e Milano. In queste aree il rischio di evasione è medio-alto, ma il tenore di vita è alto. Mentre nelle aree chiamate Niente da dichiarare il rischio di evasione è medioalto, ma il tenore di vita basso e così anche i valori dello sviluppo economico.