Cominciamo con il quantificare le riserve: secondo l'ultima relazione sul bilancio della Banca d'Italia le riserve auree italiane ammontano a 2.452 tonnellate, che al fixing odierno di un'oncia d'oro hanno un controvalore di 145 miliardi di USD che al cambio eur/usd di 1.3275 fanno circa 109 miliardi di Euro. Le riserve auree italiane rappresentano la terza riserva aurea al mondo, dopo quelle di Stati Uniti di Germania, quarta se consideriamo anche la dotazione del FMI. Tale ammontare è rimasto presso chè invariato negli ultimi dieci anni, vale a dire che non si sono verificate operazioni di smobilizzo che ne hanno ridimensionato il montante. La notizia che tuttavia sconvolgerà molti bloggers complottisti è che queste riserve non sono ubicate massivamente a Francoforte o Bruxelles come si vorrebbe far credere, ma sono segregate e custodite a Roma in Via Nazionale, presso Palazzo Koch (sede storica della Banca d'Italia). Ad essere pignoli non sono proprio tutte 2.452 segregate a Roma, una percentuale modesta si trova segregata presso altre banche centrali del mondo in qualità di collaterale per precedenti operazioni di politica monetaria (pensiamo a quando esisteva la piena convertibilità con il dollaro).
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A quote saved on Feb. 26, 2013.
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